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Porto di Messina

Le zone entro le quali il pilotaggio è obbligatorio sono individuate nei relativi decreti emanati dal Ministero per i rispettivi ambiti portuali.
Pertanto, è obbligo del pilota prendere la nave da pilotare:

Obbligatorietà del Servizio

Nel porto di Messina, il pilotaggio è obbligatorio per l’entrata e l’uscita delle navi, per i movimenti all’interno del porto, esclusi quelli che si effettuano lungo la stessa banchina, quando non comportino l’uso delle macchine e/o dei rimorchiatori.

Zona di Obbligatorietà
La zona entro la quale il pilotaggio è obbligatorio è delimitata nel modo seguente:

Messina:
Intero ambito portuale e avamporto fino alla distanza di 1,5 Mg di raggio dalla Madonnina;

Torre Faro:
Zona di mare compresa tra P.ta Sottile e il traverso del campanile della chiesa di Ganzirri, per una profondità di 500 Mt dalla linea di costa.

Esenzioni

Sono esentati dall’obbligatorietà del pilotaggio:

– Le navi militari.

– Le navi aventi una stazza lorda (GT) fino a 500 Tonnellate.

– Le navi da pesca che non siano adibite alla pesca atlantica;

– I Rimorchiatori addetti al servizio portuale.

– Le navi e i galleggianti addetti ai lavori nel porto ed al traffico locale.

– Le navi traghetto operanti ai pontili della Rada San Francesco.

Servizio di Pilotaggio in VHF

Le navi fino a 2500 Tonnellate di stazza lorda (GT) sempreché non vi sia richiesto l’uso del rimorchiatore, possono avvalersi del servizio tramite stazione VHF quando il comando di bordo mostri di possedere la conoscenza della lingua italiana.

Le navi traghetto in servizio di linea, con itinerario e orario prestabiliti e frequenza plurigiornaliera che ormeggiano alle banchine commerciali e alle invasature delle Ferrovie dello Stato possono avvalersi del servizio tramite stazione VHF e se non fanno uso del rimorchiatore, quando il comando di bordo mostri di possedere la conoscenza della lingua italiana.

Le navi traghetto fino a 30.000 Tonnellate di stazza (GT) in servizio di linea giornaliera con itinerario e orario prestabiliti, lunghezza f.t. non superiore a 200 mt e larghezza non superiore a 30 mt, doppia elica propulsiva poppiera e timoni disaccoppiabili, elica trasversale prodiera di potenza adeguata possono avvalersi alla partenza del servizio tramite stazione VHF, se non fanno uso del rimorchiatore, quando il comandante della nave mostri di possedere la conoscenza della lingua italiana e abbia effettuato al comando della medesima nave o nave similare almeno 20 approdi con l’assistenza del pilota a bordo (arrivo e partenza).

L’Autorità Marittima può imporre la presenza a bordo del pilota qualora particolari condizioni meteo marine o di traffico in ambito portuale lo richiedano ai fini della sicurezza della nave del porto e della navigazione.